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Tre Xilografie ottocentesche vengono conservate a cura della Parrocchia di San Venanzo. La prima, non datata, ma verosimilmente risalente agli anni '20 dell'800 rappresenta la Madonna della Consolazione e fu un dono dei Priori del Castello al Parroco Don Paolo Gabrielli il quale era stato l'autore dell'ultimo ritrovamento delle reliquie di San Venanzo il 14 Luglio 1823. E' un documento molto importante perchè mostra, anche se schematicamente, come si presentavano all'epoca il castello di Albacina e il suo circondario e riporta nella legenda i nomi dei vari luoghi e manufatti.

La seconda, realizzata come la precedente dall'incisore iesino Giuseppe Triccoli nel1824, raffigura San Venanzo il cui corpo, nascosto dagli abitanti di Tuficum dopo la morte avvenuta verosimilmente nel 602 d.c., fu rinvenuto una prima volta nel 1100, una seconda nel 1197 e una terza nel 1823

La terza, realizzata dall'incisore Luigi Banzo nel 1855 in seguito all'epidemia di colera era di proprietà della Sig.ra Lina Lasconi che prima di morire la donò alla Parrocchia. Essendo l'originale in condizioni precarie ne è stata riprodotta una copia restaurata. Rappresenta la Madonna del Buon Consiglio che si venera nella Chiesa di San Carlo

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